In questo momento, proprio mentre stai leggendo queste parole, colombacci, tortore, fagiani, conigli selvatici, quaglie, volpi, merli, germani reali e allodole possono essere cacciati.
E’ stata un’estate di speranza, per l’allodola. Ha cantato nelle campagne, ha allietato le mattine dei tanti fortunati che ne hanno potuto udire le melodie. Ma da pochi giorni a si é tornato a sparare anche a loro.
In Italia l’allodola è ancora a tutti gli effetti un specie cacciabile, con le amministrazioni regionali che, pur consapevoli della sofferenza della specie, si piegano alle pressioni delle lobby di cacciatori.
Gli scienziati sono chiari: Marco Gustin, responsabile Specie e ricerca Lipu-Birdlife Italia precisa:”La caccia in Italia oggi non ha più senso di esistere. E’ un’attività anacronistica, spesso illegittima e pericolosa per la grave situazione ambientale del nostro paese. Le specie cacciabili sono troppe e si possono uccidere animali considerati in cattivo stato di conservazione”.
Molte regioni hanno previsto carnieri fortemente ridotti, ma questo non basta: dobbiamo arrivare alla completa cancellazione della caccia!
La caccia è pericolosa per gli animali e per le persone. Insieme possiamo combatterla!
Invitiamo tutti i cittadini che incontrano animali feriti o impallinati per la strada ancora vivi di contattare il centro Lipu di Bologna al numero 051432020 e precipitarsi da loro in via Genunzio Bentini 38 a Corticella, mettendo l’animale dentro ad una scatola chiusa e bucherellata (per fare respirare l’animale).
Ricordiamo che La caccia è vietata per una distanza di 100 metri da case, fabbriche, edifici adibiti a posto di lavoro. E’ vietato sparare in direzione degli stessi da distanza inferiore di 150 metri, invitiamo i cittadini che vedono cacciatori sparare a distanze inferiori a queste dagli edifici a chiamare la Polizia Locale per segnalarli e farli allontanare.
Per qualsiasi dubbio o proposta vi invitiamo a contattare la nostra capogruppo Francesca Sparacino al numero 3737398684 (solo whatsapp).
PRC Granarolo