A distanza di un anno nulla è cambiato per mettere le scuole e chi le abita in sicurezza! Niente riduzione degli/delle alunni/e per classe, niente piano per l’edilizia, per scuole che da anni chiedono la messa in sicurezza e l’adeguamento alle esigenze didattiche, niente assunzioni del personale necessario, per cui anche il prossimo anno scolastico avrà una notevole componente di precariato, e l’elenco si potrebbe allungare. Quel che è peggio è che l’anno che verrà sarà come quello trascorso, anche per le risorse necessarie ad affrontare l’aumento dell’abbandono scolastico e la compensazione di due anni di surrogato di Scuola con la DaD.
In questa fase nel quale si sta sacrificando il futuro di intere generazioni a causa della pandemia, riteniamo necessario come Rifondazione Comunista Bologna essere in piazza del Nettuno il 26 marzo, nonché in tutte le mobilitazioni nell’area metropolitana, insieme con le altre forze e i singoli cittadini e cittadine facenti parte di Priorità alla Scuola.
In gioco vi è la salute psicofisica dei ragazzi e delle ragazze i cui danni psicologici derivanti dalla DaD iniziano a farsi sentire, i problemi delle famiglie, le più povere in primo luogo, a garantire ai propri figli gli strumenti per seguire le lezioni, l’ormai perenne problema della mancanza di personale sia tra gli insegnanti che tra gli ATA e gli educatori.
In tale ottica abbiamo denunciato in sede regionale insieme al sindacato USB e ad altre forze politiche l’insufficienza del piano regionale vaccinale, il quale allo stato dei fatti non è riuscito a coprire la maggior parte del personale scolastico.
Pertanto, condividendo totalmente le rivendicazioni di Priorità alla Scuola, insieme con i/le Giovani Comunisti/e Bologna ed il Circolo studentesco del PRC, invitiamo tutti e tutte a partecipare allo sciopero di venerdì 26 marzo.
Segreteria federale PRC Bologna
Giovani Comunisti/e Bologna
Circolo PRC Scuola e Università “M. Rovinetti”